Il Senato ha ospitato – il 20 febbraio 2024 – la presentazione dei risultati di una ricerca sui caregiver familiari italiani, circa 7 milioni di persone che assistono gratuitamente familiari con malattie croniche o disabilità. L’indagine rivela un forte carico emotivo, economico e lavorativo, unito a scarso riconoscimento sociale e istituzionale. Si propone di definire la figura del caregiver con una legge nazionale, offrire sostegni concreti e valorizzare il suo ruolo essenziale nel welfare.
Il video presenta la conferenza in Senato per la presentazione dei risultati del progetto “Caregivers, valore per la cura”, che affronta il tema dei 7 milioni di caregiver non professionisti in Italia, cioè familiari e amici che assistono gratuitamente persone con patologie croniche o disabilità.
Dalla ricerca di Elma Research emerge che il ruolo del caregiver è caratterizzato da forte ambivalenza: da un lato la gratificazione di poter aiutare una persona cara, dall’altro frustrazione, isolamento e perdita di autonomia personale e lavorativa. Molti caregiver abbandonano il lavoro, rinunciano alla propria vita sociale e affrontano carichi emotivi, fisici ed economici significativi, senza un adeguato riconoscimento istituzionale né tutele economiche.
I relatori sottolineano la necessità di:
- definire giuridicamente la figura del caregiver, con diritti e sostegni concreti;
- garantire formazione, supporto psicologico e aiuti economici;
- superare la frammentazione normativa tra le regioni;
- valorizzare il caregiver come “donatore di assistenza” e persino come “care partner”, evidenziando l’importanza della relazione, non solo della prestazione.
Il progetto intende portare all’attenzione delle istituzioni le “unmet needs”, ossia i bisogni non soddisfatti di chi assiste quotidianamente un familiare malato, spingendo per una legge nazionale che preveda tutele economiche, diritti lavorativi e riconoscimento sociale.